Carpaccio di Prosciutto

Tagliare finemente alcune fette del prosciutto e porle su un vassoio di porcellana. Aggiungere alcune scaglie di pecorino toscano o parmigiano ed irrorare con olio extravergine d’oliva del pepe macinato all’istante ed qualche goccia di aceto balsamico. Aspettare qualche minuto e servire.

Prosciutto di Cinta Senese da agricoltura biologica

Il prosciutto è l’arto posteriore costituito dalla coscia e natica del suino comprensivo di zampuccio. La coscia viene massaggiata inizialmente con un impasto di sale, pepe ed aglio pestato e lasciata ricoperta per una ventina di giorni al termine dei quali viene ripulita e disposta per la stagionatura che si protrae per minimo 14 mesi. Il prodotto stagionato si riconosce per la forma allungata, per l’aspetto non convesso della coscia e per lo zampuccio con gli unghioni neri evidenti caratteristici della razza. Nella parte posteriore viene impresso il marchio aziendale a fuoco.

La fetta si distingue per il giusto bilanciamento fra la parte grassa e magra caratteristica legata più al tipo di allevamento che non alla razza. Gli animali vivendo liberi nel bosco non depositano grandi masse adipose.
Il colore rosso naturale è intenso ed è evidente la caratteristica marezzatura che conferisce sapidità e gusto al prodotto.
La parte grassa ha colorazione bianco-rosata che dopo pochi secondi dal taglio vira al rosa diffuso ed evidente con lucentezza derivante dal processo di fusione dei grassi polinsauri presenti.

Il profumo è intenso e più accentuato nei prosciutti molto stagionati. Il miglior modo per apprezzare questo prodotto è quello di consumarlo tal quale avendo l’accortezza di affettarlo con il coltello e di pazientare qualche minuto per dare tempo alla fetta di ossigenarsi e di esplicare tutta la sua potenzialità che si manifesta con una sensazione avvolgente di morbidezza immediata al palato. Suggeriamo un una semplice e veloce ricetta per occasione particolare che garantisce un sicuro successo senza un grande impegno temporale.